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Parigina con motivo a coste.

La sciarpa a coste Lacoste da uomo è realizzata in pura lana con rifiniture essenziali, quale l' iconico coccodrillo verde ricamato al fondo. Scegli la classica sciarpa a coste Lacoste per morbidezza e calore senza ingombro, ma con stile inconfondibile.

Calze corte a coste con lana e cashmere, realizzate in filato caldo e confortevole.

Occhiali da sole uomo

Calze lunghe in cashmere e lana con lavorazione a coste. Il filato rende questo articolo particolarmente caldo.

Sneakers Low-Top / Materiale esterno pelle / traspiranti

Formato: 0.75l; Temperatura di servizio: 8/10 °C; Annata: 2021; Alcol: 12.5%; Giudizio di Tannico: 89pt;

Sneakers Low-Top / bianche

Sciarpa a coste larghe, lavorazione effetto intrecciato, logato a contrasto, composizione: 80% lana, 20% nylon, linea: RALPH LAUREN.

A stone’s throw from Aix-en-Provence is the Château la Coste, a unique alliance of wine, architecture and art, dedicated to producing organic wines. At its heart are the Vat room designed by Jean Nouvel and an art centre designed by the great Japanese architect, Tadao Ando. For over a decade, Château la Coste has invited artists to find a location on the estate that inspires them to create a work of art to occupy it. Gradually over the years, a remarkable site has emerged. After Richard Serra came Sean Scully, Andy Goldsworthy, Frank Gehry, Tom Shannon, Tunga, Hiroshi Sugimoto, Guggi, Tatsuo Miyajima, Liam Gillick, Jean- Michel Othoniel, Michael Stipe, Paul Matisse, Larry Neufeld, Tracey Emin, and more recently Lee Ufan. There are also emblematic works by Louise Bourgeois, Alexander Calder and Franz West set in a décor of stone walls, former navigation channels, paved pathways and a beautiful oak forest. The beautifully reproduced photographs in this book offer a glimpse of this estate, where art and wine cohabit in harmony.

Bralette con scollo a V non imbottito Morbido cotone biologico a coste Morbido cinturino in pizzo per un tocco femminile

A stone’s throw from Aix-en-Provence is the Château la Coste, a unique alliance of wine, architecture and art, dedicated to producing organic wines. At its heart are the Vat room designed by Jean Nouvel and an art centre designed by the great Japanese architect, Tadao Ando. For over a decade, Château la Coste has invited artists to find a location on the estate that inspires them to create a work of art to occupy it. Gradually over the years, a remarkable site has emerged. After Richard Serra came Sean Scully, Andy Goldsworthy, Frank Gehry, Tom Shannon, Tunga, Hiroshi Sugimoto, Guggi, Tatsuo Miyajima, Liam Gillick, Jean- Michel Othoniel, Michael Stipe, Paul Matisse, Larry Neufeld, Tracey Emin, and more recently Lee Ufan. There are also emblematic works by Louise Bourgeois, Alexander Calder and Franz West set in a décor of stone walls, former navigation channels, paved pathways and a beautiful oak forest. The beautifully reproduced photographs in this book offer a glimpse of this estate, where art and wine cohabit in harmony.

Luisa Chic Pantaloni a coste da bambina con brillantini Pantaloni Casual bambina Beige taglia 08 Vestibilità pantaloni a coste da bambina con brillantini:Regolare Descrizione pantaloni a coste da bambina con brillantini:Pantaloni da bambina in tessuto leggero ed elastico, con trama a coste e brillantini applicati, vestibilità morbida sulla gamba. Dettagli pantaloni a coste da bambina con brillantini:Chiusura: Senza ChiusuraComposizione: 65% Cotone, 30% Poliestere, 5% ElastanFantasia: Tinta UnitaVita: Normale   Modello gamba: LargoTasche: Senza Tasche Lunghezza totale: 80 cm nella tg.08 anniCirconferenza girovita: 56 cm nella tg.08 anni Taglie Disponibili:Da 04 a 14 anni

Felpa sportiva / tinta unita / casual / Scollatura rotonda

La cantina di Gradoli Le Coste introduce il Rosso de Coccio, un’espressione dall’inconfondibile stile artigianale. Un vino capace di trasmettere nel calice il territorio da cui discende e la filosofia di chi l’ha creato, senza alcun artificio o sofisticazione. Il “coccio” rappresenta un frammento di vaso o di altri oggetti di terracotta e, infatti, il simpatico nome ‘Rosso de Coccio’ si riferisce al fatto che le uve destinate a questa bottiglia siano vinificate in anfore di terracotta. L’illustrazione in etichetta raffigura la vista dei vigneti con il Lago di Bolsena sullo sfondo, da cui si scorge l’Isola Bisentina. Le Coste Rosso de Coccio viene elaborato a partire da un assemblaggio di diverse varietà a bacca nera, allevate secondo i principi dell’agricoltura biologica su terreni di matrice vulcanica. La vendemmia è svolta rigorosamente a mano e i grappoli sono quindi trasferiti in cantina, dove si realizza la fermentazione alcolica in vasche aperte e in anfora per opera dei soli lieviti presenti sugli acini e nell’ambiente di cantina. Durante l’intero processo di vinificazione non sono eseguite chiarifiche o filtrazioni. Nel calice, il Rosso de Coccio Le Coste assume una veste rosso granato intenso. Ampio il bagaglio aromatico, riempito da percezioni di frutta a polpa rossa matura, spezie dolci, terra smossa e sottobosco, raggiunti da suggestivi ricordi vulcanici. Materico e al contempo fresco il sorso, caratterizzato da piacevole trama tannica e tesa vena minerale che contribuiscono alla grande eleganza gustativa. Il Rosso de Coccio possiede una longevità tale che permette di conservarlo anche più di 5 anni. Il consiglio è di abbinarlo a primi e secondi piatti a base di carni rosse e selvaggina, quali fettuccine al cinghiale o spezzatino di capriolo.

Polo uomo / traspirante

Le Coste di Gradoli Rosato rappresenta una bottiglia artigianale di rara agilità e piacevolezza, frutto di un approccio viticolo genuino. Dal 2004 i coniugi Gianmarco Antonuzzi e Clémentin Bouveron si dedicano con passione e amore alla coltivazione della vite all’interno del bellissimo contesto del Lago di Bolsena, nella parte settentrionale del Lazio. I due hanno iniziato con appena 3 ettari vitati e oggi gestiscono i 15 ettari di vigneti della tenuta in accordo ai principi dell’agricoltura biologica, lontano da quella omologante standardizzazione che per lungo tempo il mercato ha quasi imposto. Secondo questa visione, Gianmarco e Clémentin allevano i vitigni locali a bacca nera Aleatico, Grechetto Rosso, Canaiolo e Ciliegiolo, oltre al Pinot Nero, oltre a diverse uve bianche. Il Rosato di Le Coste viene elaborato a partire da uve rosse cresciute a regime biologico. Le piante, di oltre 50 anni di età, si trovano su terreni di origine vulcanica, ricchi di ferro e sostanze minerali, situati tra i 450 e i 600 metri di altitudine. La vendemmia manuale è seguita da una breve macerazione sulle bucce di qualche ora, finalizzata a estrarre la quantità di colore desiderata. Dopo la pressatura soffice il mosto è convogliato in vasche di cemento per la fermentazione alcolica spontanea condotta dai soli lieviti indigeni, che si protrae per ben 2 mesi. Lungo l’intero processo di lavorazione è escluso il ricorso a coadiuvanti e additivi enologici così come quello a chiarificazioni e filtrazioni. Il Rosato biologico Le Coste di Gradoli ha una colorazione rosa pallido con riflessi ramati. Caratteristici spunti di fiori secchi, bacche di bosco, spezie e sottobosco caratterizzano lo spettro olfattivo, intervallati da vividi echi minerali. In bocca la vibrante freschezza si unisce a decisa scia sapida in uno sviluppo agile e succoso, gradevolmente rustico.

Occhiali da sole uomo / Materiale montatura plastica

“R” è il Rosso che Le Coste di Gradoli produce solo nelle annate estremamente favorevoli, perseguendo rigidamente la filosofia della poca quantità che fa altissima qualità. Gianmarco Antonuzzi e Clémentine Bouveron, vignaioli e coniugi, rappresentano uno dei principali riferimenti delle produzioni vinicole nude e crude, senza artifici né manipolazioni, rivolgendosi alle varietà autoctone e locali per risvegliare un territorio vocatissimo e fino ad oggi dimenticato.   “R” è l’etichetta che Le Coste realizza vinificando la bacca rossa emblematica dell’Appennino e che abita il vecchio appezzamento recuperato dall’abbandono totale. Il cru che dà nome alla cantina rappresenta il punto di partenza dell’attività di Gianmarco e Clémentine: 4 ettari scarsi vitati con piante che hanno superato i 60 anni di età e allevate secondo i principi dell’agricoltura biodinamica e della permacultura. La parcella è situata all’interno dell’areale di Gradoli, sui pendii che, da una quota che sfiora i 650 metri di altitudine, scivolano verso il lago di Bolsena a sud, in un paesaggio di boschi e uliveti. Il suolo di recente origine vulcanica è ricoperto da un terreno leggero e friabile, costituito dai depositi di ceneri e rocce vulcaniche ricche di ferro e di una gran varietà di minerali. La vendemmia si svolge manualmente nel momento di perfetta maturazione delle uve che, in cantina, vengono diraspate solo parzialmente e pressate delicatamente. La vinificazione ha luogo in tini di castagno, con fermentazione spontanea condotta unicamente da lieviti indigeni. L’affinamento si svolge in botti di rovere francese da 600 litri e prosegue per 12 mesi: dopo l’imbottigliamento, effettuato senza filtrazioni, né chiarifiche o stabilizzazioni, il Rosso riposa per ulteriori 12 mesi in cantina.   “R” di Le Coste di Gradoli si presenta con un peculiare colore rosso granato intenso. Il naso racconta un paesaggio olfattivo austero e classicheggiante, attraverso profumi fruttati maturi e scuri di bacche di bosco, con toni di elegante speziatura e sbuffi di erbe aromatiche, all’interno di una cornice dai richiami terrosi e di potente mineralità. Il sorso è sorprendentemente succoso, composto di vitale freschezza e di una lunga scia salina amalgamate ad una struttura tannica levigata.

Occhiali da sole uomo / Protezione UV UV400