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Il Côte de Nuits Villages “Aux Leurey” di Thibault Liger-Belair è un Pinot Nero concreto e materico, che a dispetto di una certa virilità, non difetta in eleganza e freschezza. Un altro tassello di pregio nella produzione di Thibault Liger-Belair, vignaiolo dalla pennellata eccelsa, e capace di fornire interpretazioni magistrali di alcune delle più vocate parcelle al mondo. A dispetto di una prestigiosa tradizione familiare, Thibault ha deciso di interpretare lo straordinario territorio della Cote D'Or in modo estremamente personale, senza scorciatoie o forzature, e ritornando ad un'agricoltura incontaminata, così come ad un lavoro di cantina mai prevaricante. Anche nei suoi vini più semplici, il ''manico'' di Thibault emerge decisamente, restituendo interpretazioni nitide e godibili, che non mancano però di dettagli e sfumature. Certezza assoluta. Il rosso Côte de Nuits Villages “Aux Leurey” è ottenuto da uve Pinot Nero in purezza, provenienti dal comune di Nuits Saint Georges, e più precisamente da parcelle situate in prossimità dei prestigiosi premier cru del Clos De La Marechale e Clos De l'Arlot. Le vigne, coltivate senza l'intervento di alcuna sostanza chimica o di sintesi, hanno oltre 80 anni di età e producono frutti di qualità estrema. In cantina si prosegue con fermentazione alcolica spontanea ed affinamento di 18 mesi in barrique, per la maggior parte usate. Il “Aux Leurey” Côte de Nuits Villages si presenta nel calice con veste rubina intensa e luminosa. Naso multiforme e complesso, più ''scuro'' rispetto ad altri vini di Thibault, visto il comune di appartenenza. Il ribes lascia qui il posto alla mora di rovo e alla prugna, mentre le spezie orientali di Vosne, cedono il passo alla concretezza delle spezie scure di Nuits, così come a note più terragne. Sorso pieno e vigoroso, trainato da un tannino di grana fine e da una freschezza puntuale.

Il Corton Grand Cru “Clos du Roi” di Thibault Liger-Belair ritrae in forma liquida la setosa classe di Corton in rosso, in un vino di estrema godibilità e slancio salino. Un'altra perla imbottigliata da Thibault Liger-Belair, autentico fuoriclasse della Borgogna del vino, e capace come poche altri di unire ad un lavoro essenziale in vigna ed in cantina, una profondità stilistica impensabile. Quello di Liger-Belair è un cognome pesantissimo in ambito vitivinicolo, dato che il Domaine Comte Liger-Belair ha prodotto alcune delle più arrembanti espressioni di Borgogna rossa, ma nonostante questo Thibault, ha deciso di intraprendere un percorso personale, fatto di scelte rigorose per ciò che concerne agricoltura e pratiche di cantina, applicate ad alcune delle parcelle più vocate al mondo per la viticoltura. Il risultato parla di vini profondi e ricche di suggestioni, ma anche approcciabili e godibili da chi si avvicina con reverenza alla ''sacra'' Cote d'Or. Il Grand Cru Corton “Clos du Roi” è ottenuto da uve Pinot Nero in purezza, proveniente da uno dei lieux dits più noti di una parcella classificata Grand Cru. In vigna, come già accennato, si lavora senza interventismi forzati, escludendo l'utilizzo di qualsiasi sostanza chimica e di sintesi, ed aiutandosi solo con piccoli quantitativi di rame, zolfo, oltre a preparati naturali. In cantina poi, tutte le fermentazioni alcoliche avvengono spontaneamente e i liquidi affinano tra i 14 e i 18 mesi (a seconda della loro denominazione) in barrique, spesso usate. Il vino Grand Cru “Clos du Roi” si presenta nel calice con veste rubina luminosa. Naso sfaccettato e complesso, con richiami al mirtillo, alla rosa canina e alla grafite. Nonostante un profilo olfattivo variegato e pulsante, è all'assaggio che il liquido dà il meglio di sè, sviluppandosi in un sorso pieno, imponente e dall'allungo salino considerevole. Un grande ritratto della collina di Corton.

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Il Nuits Saint Georges Premier Cru “Les Saint Georges” di Thibault Liger-Belair è un vino di strepitosa integrità, dall'enorme potenziale evolutivo e considerabile alla stregua di un Grand Cru tra i più vocati. La discussione su “Les Saint Georges” tiene ancora banco a distanza di anni, e considerata la rigida classificazione gerarchica Borgognona poco propensa ai cambiamenti, l'unico motivo per cui questa strepitosa parcella non abbia ancora ricevuto la nomina di Grand Cru risiede appunto in un certo immobilismo. In realtà le espressioni ottenute da “Les Saint Georges” possono toccare apici notevoli, rivelando l'essenza del comune di Nuits Saint Georges, meno lirico rispetto a Vosne Romanèe o Gevrey Chambertin, ma dotato di una struttura e di una compattezza inarrivabile, e soprattutto in grado di conferire ai liquidi una longevità difficilmente replicabile in Cote d'Or. Quello di Thibault Liger-Belair è uno degli esempi più brillanti della denominazione, e pur essendo già straordinario ora, trae sicuramente beneficio da un lungo riposo in cantina. Il “Les Saint Georges” Nuits Saint Georges Premier Cru è ottenuto da uve Pinot Nero in purezza, provenienti dall'omonimo premier cru sito in Nuits Saint Georges e più precisamente da una parcella di 2 ettari dove le viti sono state piantate nel 1944. In vigna si seguono strenuamente i dettami della biodinamica, utilizzando piccoli quantitativi di rame e zolfo, oltre a preparati naturali. In cantina tutte le fermentazioni alcoliche avvengono spontaneamente e l'affinamento avviene in barrique di rovere perlopiù usate. Il Premier Cru Nuits Saint Georges “Les Saint Georges” si presenta nel calice con veste rubina intensa e luminosa. Dichiara nettamente il comune di appartenenza, restituendo un profilo ben distante dagli arabeschi di Vosne Romanèe ma al contrario molto più austero e ''scuro'', in cui si susseguono richiami alla mora di rovo, alla terra, e al sottobosco. Il sorso è compatto e austero, ma non rinuncia alla finezza, aiutato da un tanino di grana finissima che scandisce il ritmo del sorso. Immortale.

Charmes-Chambertin Grand Cru “Aux Charmes” del Domaine Thibault Liger-Belair è un Pinot Noir di grande eleganza, frutto di un terroir di assoluta eccellenza. Charmes-Chambertin si trova nel cuore della Côte de Nuits, sulla strada dei Grand Cru, che va da Gevrey-Chambertin a Morey-Saint-Denis. Il territorio dell’Appellation si trova a un’altitudine compresa tra i 240 e i 280 metri sul livello de mare, con un’esposizione rivolta a est. Il clima piuttosto fresco consente alle uve di maturare lentamente in modo da arrivare in vendemmia con profili aromatici particolarmente raffinati. È un’etichetta prestigiosa, dedicata agli appassionati della Borgogna alla ricerca delle più interessanti sfaccettature del Pinot Noir. Grand Cru Charmes-Chambertin “Aux Charmes” di Thibault Liger-Belair viene prodotto in un Domaine familiare, che coltiva vigne in Borgogna dal XVIII secolo e oggi possiede parcelle di particolare pregio, alla base di una gamma di vini di alta qualità. La parcella di neanche mezzo ettaro conserva un prezioso patrimonio di vecchie vigne piantate nel 1946 e si trova nella zona di confine tra Latricières Chambertin e Chambertin. I terreni sono costituiti da marne calcaree del Giurassico, ricche di fossili marini. Le operazioni di vendemmia sono eseguite a mano e la vinificazione si svolge con circa il 60% delle uve non diraspate e un’estrazione molto dolce con un periodo di macerazione sulle bucce di circa tre settimane. Il vino matura per 20 mesi in barrique di rovere francese e completa l’affinamento con alcuni mesi in bottiglia prima della messa in commercio. “Aux Charmes” Charmes-Chambertin Grand Cru del Domaine Thibault Liger-Belair è un rosso che esprime tutta la raffinata purezza del Pinot Noir. Nel calice si presenta di colore rosso rubino luminoso con leggere sfumature granato. Il quadro olfattivo è finemente sfaccettato, con profumi di lampone, ribes rosso, fragoline di bosco, erbe officinali, radice di liquirizia e delicate spezie. Il sorso è agile e scorrevole, con tannini fini, un frutto armonioso, maturo e complesso, che conduce a un finale fresco e di buona persistenza gustativa. A tavola trova i migliori abbinamenti con piccola selvaggina, agnello, coq au vin, arrosti di manzo. Anche se è già piacevole da bere subito è un vino longevo, che può essere conservato in cantina per una decina d’anni.

“La Romanée” Grand Cru Domaine du Comte Liger-Belair è una bottiglia di grande pregio, che nasce in uno dei luoghi del vino più famosi al mondo. La Romanée è una vera perla della Côte de Nuits e si trova nel territorio di Vosne-Romanée, che ospita ben 6 Grand Cru leggendari. La loro fama si deve al paziente lavoro realizzato più di mille anni fa dai monaci di Cluny e dei monaci Cistercensi di Cîteaux, che hanno messo in evidenza il valore delle migliori parcelle della regione. È un vino elegante e raffinato, intenso e profondo, realizzato con Pinot Noir in purezza. La vinificazione tradizionale, condotta con estrema cura e attenzione, e un lungo affinamento in legni nobili, regalano un sorso connotato da aromi di frutti di bosco arricchiti da delicate note terziarie.  “La Romanée” Grand Cru nasce in una tenuta di recente creazione, che poggia su più di due secoli d’esperienza. Il Domaine du Comte Liger-Belair si estende complessivamente su 10,5 ettari con parcelle situate a Vosne-Romanée, Nuits-Saint-Georges e Flagey-Echezeaux, tutti terroir mitici della Côte de Nuits. Le vigne sono gestite secondo i principi della biodinamica e con basse rese, in modo da ottenere sempre uve di alta qualità, concentrate e dagli aromi ricchi ed equilibrati. La cuvée nasce in una parcella di meno di un ettaro che confina con la Romanée-Conti, Aux Reignots e Richebourg. Le viti hanno circa 50 anni d’età e sono coltivate su un terreno in pendenza, composto da pregiate marne calcareo-argillose. La vendemmia si svolge manualmente e le uve sono accuratamente selezionate su un tavolo di cernita prima di essere avviate alla vinificazione. Dopo una criomacerazione, si procede alla fermentazione con macerazione sulle bucce con periodici rimontaggi. Il vino matura tra i 12 e i 18 mesi in barrique di rovere francese realizzate da tre tonnelletie che lavorano con rovere proveniente da differenti foreste.  “La Romanée” Grand Cru Domaine du Comte Liger-Belair è uno straordinario Pinot Noir da lungo invecchiamento, che raggiunge la piena maturità espressiva solo dopo alcuni anni di affinamento in bottiglia e ha una longevità di 20-30 anni. Nel calice si presenta di un bellissimo colore rubino con sfumature rosso granato. Il profilo olfattivo e caratterizzato da aromi di piccoli frutti a bacca rossa, ribes, marasca, lampone, cenni di sottobosco, note speziate e sfumature di legni nobili. Di buona struttura ha tannini fitti, ma maturi e vellutati, che si sposano con aromi complessi di grande eleganza. Il finale è fresco e molto persistente.

Il Moulin à Vent “La Roche” di Thibault Liger-Belair è un Gamay luminoso e solare, che testimonia la capacità di Thibault di cimentarsi con zone differenti. Se è vero che Thibault Liger-Belair, vignaiolo fuoriclasse, sia rinomato particolarmente per le produzioni borgognone, non vanno trascurate le sue incursioni in Beaujolais, là dove il Gamay fa da padrone. Sebbene condivida alcune caratteristiche organolettiche con il Pinot Nero, la netta differenza tra territori, fa sì che ci si trovi di fronte ad una sfida nuova, che Thibault raccoglie con la consueta classe. Il Moulin à Vent di Thibault infatti, mantiene intatti tutti gli aspetti più conviviali del Gamay, fatti di frutto, spezia e fiori, con l'aggiunta però di quell'allungo che porta il liquido in una dimensione più complessa. Gita fuori porta, di successo. Il vino Moulin à Vent “La Roche” è ottenuto da uve Gamay in purezza, provenienti da vigne vecchissime che popolano una parcella sita nella zona collinare del Moulin à Vent, tra i cuori pulsanti del Beaujolais. In vigna l'approccio è sempre lo stesso, e non contempla l'utilizzo di alcuna sostanza chimica o di sintesi, aiutandosi solo con rame, zolfo e preparati naturali. In cantina si prosegue con fermentazione alcolica spontanea, ed utilizzo per il 30% di grappoli interi. Affina per 15 mesi in barrique perlopiù usate. “La Roche” Moulin à Vent si presenta nel calice con colore rosso rubino intenso e compatto. Naso pulsante e vitale, che riporta quasi immediatamente alla sua zona d'origine: svolazzi floreali e spezie, si fondono ad un profilo più serio e composto fatto di mora, liquirizia e cenni balsamici. Sorso gustoso e vellutato, perfetta fusione tra frutto, freschezza e spinta salina. Per chi asserisce che in Beaujolais si producano solo vini da picnic, questa bottiglia è una secca smentita.

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Lo Charmes Chambertin Grand Cru di Thibault Liger-Belair ammalia con la sua arrembante disponibilità aromatica, e si fa portavoce di uno dei più sensuali Grand Cru di Gevrey Chambertin. Un altro capolavoro firmato Thibault Liger-Belair, magnifico interprete di alcune delle parcelle più vocate della Cote D'Or, nonché, come spesso capita alle più ispirate giovani leve, vignaiolo capace di svincolarsi da un prestigioso contesto familiare, intraprendendo un percorso personale non meno soddisfacente. I suoi vini sono caratterizzati da uno stile spontaneo e luminoso, frutto di una viticoltura rigorosamente biodinamica e di un lavoro di cantina altrettanto serio, che porta ogni cru ad esprimere le sue peculiarità senza contraffazioni. Liquidi uno più buono dell'altro, il cui sontuoso slancio aromatico non si esaurisce nel breve periodo, ma è anzi capace di rinnovarsi con il riposo in bottiglia. Il Charmes Chambertin Thibault è ottenuto da uve Pinot Nero in purezza, provenienti dall'omonimo Grand Cru sito a Gevrey Chambertin. Le uve, selezionate da una microparcella di 0,30 ettari, vengono coltivate seguendo i dettami della biodinamica, pertanto le uniche sostanze consentite in vigna sono piccolissimi quantitativi di rame e zolfo, oltre a preparati naturali. In cantina si prosegue con fermentazioni alcoliche spontanee e affinamento in barrique, per la metà nuove, della durata di 20 mesi. Il Grand Cru Charmes Chambertin si presenta nel calice con veste rubina luminosa e accesa. Impatto olfattivo stordente per intensità e varietà di riferimenti, che spaziano dal lampone, alle spezie orientali, dalla rosa canina all'incenso, passando per sottobosco e sferzate balsamiche. Il sorso è setoso e affusolato, dalla stoffa suadente ma dotato di un allungo che solo i veri fuoriclasse possiedono. Bottiglia strepitosa, e significativa per comprendere la grandezza di una denominazione.

Il Bourgogne Rouge “Les Deux Terres” di Thibault Liger-Belair è un rosso succoso ed irresistibile, sincero uvaggio di Gamay e Pinot Nero. Una delle espressioni più conviviali e quotidiane imbottigliate da Thibault Liger-Belair, talento indiscusso della Borgogna vitivinicola e capace di tirare fuori il meglio sia dalle parcelle più vocate della Cote D'Or, sia da appezzamenti meno noti e vocati, in grado comunque di esprimere peculiarità interessantissime. Pur portando un cognome pesantissimo, Thibault ha intrapreso un suo percorso personale, fatto di scelte non scontate, come l'approccio agronomico volto al rifiuto di qualsiasi sostanza chimica o di sintesi e ad un lavoro in cantina altrettanto sensibile, che potremmo definire di vigile custodia. Il trait d'union tra i liquidi di Thibault è la loro sensualità e disponibilità aromatica, pur rimanendo comunque fini ed estremamente sfaccettati. Il “Les Deux Terres” è ottenuto da un uvaggio di Gamay e Pinot Nero, e più precisamente dall'unione di uve provenienti da parcelle site nel Beaujolais per quanto riguarda il Gamay, e da altre Borgognone per il Pinot Nero. In vigna, come già accennato, si interviene solo con minimi quantitativi di rame e zolfo, esclundendo qualsiasi diserbante, pesticida o antiparassitario, e arando con i cavalli. In cantina la fermentazione alcolica avviene spontaneamente e il liquido affina per 12 mesi in botti di rovere. Il “Les Deux Terres” Bourgogne Rouge si presenta nel calice con veste rubina scarica e luminosa. Naso profumato e godurioso, che squaderna richiami di lampone, cassis, erba appena tagliata e pepe nero. Il sorso è scorrevole e succoso, dotato di dinamica vivace e agile e dal profilo aromatico luminoso. Goloso e freschissimo, è il classico caso in cui difficilmente ci si ferma ad una bottiglia. Convivialità.

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Il Bourgogne Chadonnay “Les Charmes” di Thibault Liger-Belair è una delle rare espressioni bianche dello straordinario vignaiolo borgognone, vino sensuale e fascinoso, dall'incredibile rapporto qualità prezzo. Non solo rossi dunque per Thibault Liger-Belair, tra i più talentuosi vignaioli della nuova generazione borgognona che a dispetto di un cognome piuttosto pesante, ha intrapreso un percorso personale estremamente brillante, adottando precise scelte, atte a valorizzare le splendide parcelle a disposizione. A questo proposito Thibault decide di non utilizzare sostanze chimiche o di sintesi in vigna, arando i terreni con i cavalli e aiutandosi solo con piccoli quantitativi di rame e zolfo, oltre a preparati naturali. La sua mano poi fa il resto, e tutti i liquidi imbottigliati, risultano profondamente identitari ma al contempo estremamente godibili. Un fuoriclasse. Il “Les Charmes” Bourgogne Chadonnay è ottenuto da uve Chardonnay in purezza, provenienti da vigne dislocate tra Montagny e Lugny, che poggiano su terreni in parte calcarei ed in parte argillosi. Le differenti composizioni dei suoli donano al liquido mineralità e grassezza, e la scelta di lavorare seguendo i dettami della biodinamica, esalta la purezza espressiva del liquido, che esprime in maniera sincera annata e territorio. Dopo la fermentazione alcolica spontanea il vino affina in vasche d'acciaio per 14 mesi. Lo Chadonnay “Les Charmes” si presenta nel calice con veste gialla paglierina intensa orlata da riflessi dorati. Naso estremamente tipico e goloso, che squaderna note di burro chiarificato, limone, mela golden e biancospino. Luminoso e ritmato nel suo incedere, anche al sorso trova conferma in una dinamica sinuosa e scorrevole, di estrema bevibilità ma sempre dettagliata e rifinita. Duttile compagno della tavola, lo si abbina con soddisfazione a preparazioni a base di pesce crudo, risotti con gamberi o formaggi freschi. Jolly.

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Il Domaine Thibault Liger-Belair introduce il suo Vosne-Romanee Premier Cru ‘Aux Reignots’, un’interpretazione dotata di un incantevole charme che riflette il fascino di questa prestigiosa AOC della Côte de Nuits. Il climat di ‘Aux Reignots’ si trova su una collina situata al di sopra dei celeberrimi vigneti Grand Cru di ‘La Romanée’ e ‘Romanée Conti’, configurandosi come uno dei cru più alti dell’Appellation Vosne-Romanée. Questo climat, conosciuto anche con i nomi di ‘Aux Raignots’ e ‘Les Reignots’, si contraddistingue per il microclima leggermente più fresco e i terreni meno profondi rispetto ad altre parcelle della denominazione. Il Vosne-Romanée ‘Aux Reignots’ Premier Cru di Thibault Liger-Belair deriva da sole uve Pinot Noir coltivate su suoli calcarei all’interno del climat di ‘Aux Reignots’. La conduzione agronomica si rifà ai principi dell’agricoltura biologica e della biodinamica e la vendemmia viene effettuata a mano unicamente quando le uve hanno raggiunto il giusto grado di maturazione. In cantina i grappoli sono vinificati in rosso tramite fermentazione alcolica a contatto con le bucce, seguita dall’invecchiamento in piccole botti di rovere francese per un periodo compreso tra i 12 e i 18 mesi. Il Pinot Noir ‘Aux Reignots’ Vosne-Romanée Premier Cru Thibault Liger-Belair è tinge il calice con la sua colorazione rosso rubino luminoso e trasparente. Raffinati profumi di frutti rossi, violetta, erbe balsamiche e cuoio descrivono la gamma olfattiva, ornati da seducenti richiami speziati di chiodo di garofano e anice stellato. Lo sviluppo al palato è soffice, avvolgente ed equilibrato, con una freschezza succosa a sostegno della trama tannica vellutata. Un Pinot Noir di grande eleganza e prestigio, destinato a una vita molto lunga se conservato in maniera appropriata.

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