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Verona è senza dubbio una delle città più belle e romantiche d'Italia, protagonista della celebre opera di Shakespeare Romeo e Giulietta. Un soggiorno di 1 o 2 notti con colazione in questa splendida città sarà il preludio di una vacanza da sogno da vivere in due fra hotel 3*, dimore di charme e insolite location.

Nel 1921 a celebrare i seicento anni dalla morte di Dante Alighieri, Pieralvise di Serego Alighieri fece pubblicare e generosamente diffuse il volume Dante e Verona a cura di Antonio Avena e sua.

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Nel 1921 a celebrare i seicento anni dalla morte di Dante Alighieri, Pieralvise di Serego Alighieri fece pubblicare e generosamente diffuse il volume Dante e Verona a cura di Antonio Avena e sua.

Il Chianti Rufina Riserva Quona de I Veroni è un grande vino rosso toscano che è in grado di sorprendere per personalità, per carattere e per eleganza. I Veroni è un’azienda storica delle colline fiorentine; nata alla fine del 1500, conserva ancora oggi le storiche vasche di fermentazione dei mosti, una storia e una tradizione che si è tramandata sino ad oggi: I Veroni si estende nel territorio del Chianti Rùfina, una delle più piccole sottozone del Chianti, su una superficie di 70 ettari, di cui 20 destinati alla produzione di vino e i restanti 50 ad oliveto. La cantina si trova nella antica sede della fattoria e occupa ancora oggi gli storici locali che già nel 1809 venivano utilizzati per la vinificazione. In questa affascinante cornice storica, da uve Sangiovese in purezza coltivate tra i 250 e i 280 metri sul livello del mare e con esposizione a Sud, Sud-Ovest, nasce questo Chianti Rufina Riserva; la fermentazione a temperatura controllata si protrae per 25 giorni e avviene in vasche di cemento; il mosto passa poi in legno per ammorbidirsi svolgendo la malolattica, affinandosi poi per 18 mesi in fusti di rovere francese da 500 litri e per 12 mesi in bottiglia. Il Chianti Rufina Riserva de I Veroni ha un bel colore rosso porpora brillante, intenso e limpido, e si presenta al naso con interessanti sentori di frutti neri, frutta rossa matura e un finale che, con l’invecchiamento, evolve verso aromi speziati e note di tabacco. Siamo di fronte ad un Chianti Rùfina Riserva dalla grande struttura, pieno, vellutato, denso e con una bella persistenza finale.

Il Rosato ‘Amelia’ della cantina toscana I Veroni spicca tanto per la sua beva scorrevole e rinfrescante quanto per i profumi distintamente floreali. Il nome di questa etichetta deriva dalla varietà di rosa Alba Amelia, caratterizzata da un bellissimo colore rosato. Le piante di rosa vengono tradizionalmente poste all’inizio dei filari di vite in quanto certi agenti parassitari come l’oidio sono polifagi, ossia attaccano più specie vegetali. I sintomi si manifestano giorni prima sulle rose rispetto alla vite e questo stratagemma permette quindi di prevenire lo sviluppo della malattia effettuando il trattamento al momento giusto. I Veroni Rosato ‘Amelia’ viene prodotto con sole uve Sangiovese coltivate nel vigneto I Domi in località Pianottolo, a un’altitudine di circa 250 metri sul livello del mare. La raccolta è eseguita a mano in cassette e le uve vengono vinificate in rosato attraverso una breve macerazione pellicolare. Il mosto ottenuto dalla pigia-diraspatura dei grappoli fermenta a temperatura controllata in vasche di acciaio inox, stessa tipologia di contenitori vinari dove la massa resta a maturare per 6 mesi prima dell’imbottigliamento finale. ‘Amelia’ Rosato I Veroni possiede una colorazione rosa acceso dai riflessi brillanti. L’olfatto offre profumi croccanti e delicati di frutti rossi, petali di violetta e rosa canina. Molto fresco e bilanciato il sorso, dalla leggera sensazione tannica e il saporito timbro sapido che accompagnano il finale di grande corrispondenza gusto-olfattiva nelle percezioni fruttate e floreali. In virtù della sua notevole dinamicità e leggiadria, questo rosato può essere gustato da solo come aperitivo spensierato oppure a tavola in abbinamento a leggeri antipasti di mare, zuppe di verdure o formaggi freschi.

Il Rosso de I Veroni è un blend che nasce dalla fusione del carattere e della personalità del Sangiovese con la morbidezza e la rotondità tipiche del Merlot. Siamo di fronte a una bottiglia che piace, e che si fa bere sempre con desiderio, senza risultare mai stucchevole o noiosa. Merito dell’ottimo lavoro svolto dalla cantina, che si distingue per le lavorazioni biologiche e per il taglio squisitamente artigianale dei propri prodotti, proprio come in questo Rosso. Questo Rosso I Veroni ha origine dall’unione di due vitigni, il Merlot, presente nel taglio finale con un 60%, e il Sangiovese. I vigneti in cui crescono sono situati a un’altezza compresa fra i 100 e i 350 metri sul livello del mare, e i lavori in vigna si svolgono seguendo alcune pratiche di agricoltura biologica. Il mosto ottenuto dopo la pressatura degli acini selezionati fermenta in serbatoi d’acciaio a una temperatura controllata. L’affinamento finale si svolge per 6 mesi in grandi botti di rovere, periodo al termine del quale si procede con le operazioni di imbottigliamento.  Il vino Rosso I Veroni si annuncia all’occhio con un colore tipicamente rubino, dotato di una particolare intensità. Il profumo del gelso si mescola a tocchi più fruttati, mentre sul finale si avvertono leggeri rimandi balsamici. All’assaggio è di buon corpo, con un sorso pieno, rotondo e fasciante, che scorre al palato con una buona freschezza. Termina con un finale coerente con la chiusura dell’analisi olfattiva, virando su un sapore balsamico. Un rosso toscano versatile in cucina, ottimo da proporre sia con i primi di terra che con i secondi di carne, sia bianca che rossa. Un’ultima considerazione infine, da non trascurare, riguarda il prezzo con cui si propone sul mercato, decisamente invitante se dovete rimpolpare la vostra cantina con dei rossi toscani!

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Il Chianti Rufina “I Domi” della cantina I Veroni è il rosso classico del territorio nella sua versione di maggior prestigio, frutto di un vero e proprio cru aziendale. È un’etichetta che sintetizza l’eccellente qualità delle uve, il savoir-faire e un lungo ed accurato affinamento. Il risultato finale è un grande rosso che esprime il carattere tipico del Sangiovese dell’area di Rùfina, tra le più vocate della regione chiantigiana. Possiede una notevole vocazione gastronomica, che suggerisce ottimi abbinamenti con primi piatti con sughi di carne, di selvaggina o con arrosti e pollame nobile allo spiedo.  “I Domi” è un Chianti Rùfina della cantina I Veroni che nasce da un assemblaggio realizzato con una percentuale maggioritaria di Sangiovese, integrata da una piccola quota di Canaiolo Nero e Colorino, due vitigni autoctoni locali, che da sempre entrano a far parte dei vini del Chianti, soprattutto per dare colore. Si tratta di un single vineyard, con uve che provengono solo ed esclusivamente dal vigneto “I Domi”, una parcella particolarmente vocata, che si trova in località Pianottolo, nel territorio comunale di Pontassieve. La vigna è coltivata a un’altitudine di circa 250 metri sul livello del mare, con esposizione soleggiata rivolta a sud e sud-ovest. Al termine della vendemmia, si procede alla fermentazione, con utilizzo di soli lieviti autoctoni, in vasche d’acciaio a temperatura controllata, con una macerazione sulle bucce di un paio di settimane. Il vino matura poi per un periodo di 12-14 mesi in botti di rovere di Slavonia e si affina in bottiglia per 6 mesi prima della messa in vendita. Il rosso Chianti Rùfina “I Domi” I Veroni è un vino che esprime tutta l’eccellenza di un grande terroir, famoso da secoli per i suoi grandi vini. Nel calice, si presenta di colore rosso rubino con leggeri riflessi violacei. Intenso ed elegante, esprime un bouquet connotato da aromi di ciliegia matura, piccoli frutti di bosco a bacca rossa, ribes, marasca, delicati cenni speziati, di sottobosco ed erbe aromatiche. Al palato ha una tessitura tannica fitta, ma matura e ben integrata al corpo del vino, avvolta da aromi fruttati maturi e ricchi, che anticipano un finale armonioso, fresco, sapido e persistente.

"""Stentor SR1864 Verona Violin 4/4, Set violino, Taglia: 4/4, Fatto a mano, Tavola armonica in abete massello, Fasce ie fondo n acero massello splendidamente fiammato, Manico in acero massello, Finitura Shellax, Tastiera in ebano, Piroli in ebano di..."

Il Vermentino “Achillea” de I Veroni nasce in Toscana, precisamente a Pontassieve in provincia di Firenze nel cuore di Rùfina, sottozona del Chianti, famosa per la produzione di vini dalla qualità eccellente. La storia della viticoltura della Fattoria risale al 1500, quando la nobile famiglia Gatteschi costruì le prime vasche di fermentazione dei mosti, oggi ancora visibili; l’edificio storico ospitò anche il battesimo di Bartolomeo d’Angiolo Gatteschi, poi medico personale di Cosimo I Medici. Agli inizi del 1900 Carlo Maleschi acquistò la tenuta e tramandò di generazione in generazione fino ad oggi l’arte della vinificazione: il nipote Lorenzo Mariani è oggi il titolare dell’azienda e attua progetti di rinnovamento, proiettando il lavoro della cantina nel futuro. Le uve Vermentino in purezza del Vermentino “Achillea” de I Veroni provengono da vigneti che occupano 20 ettari dei 70 posseduti dalla cantina: oltre alla vite, si coltivano anche olivi, per un totale di circa 4000 piante. I terreni sono posti a circa 300 metri sul livello del mare, riscoprendo anche vitigni antichi fino a quel momento dimenticati. Il regime di coltivazione è interamente biologico, nel rispetto dell’ecosistema circostante la vigna e delle fasi sviluppo e maturazione dell’uva. La vendemmia è manuale e in cantina i grappoli sono soggetti a pressatura soffice; segue una fermentazione alcolica in acciaio e matura sempre in acciaio per 5 mesi. Affina in bottiglia per 3 mesi. Il colore del Vermentino “Achillea” de I Veroni appare di un giallo tenue con riflessi verdolini limpidi e brillanti. I profumi ricordano sentori di erba fresca, di agrumi, fiori gialle ed erbe aromatiche; in bocca la struttura si presenta equilibrata e avvolgente, con buona freschezza e sapidità che invogliano la beva. Ottimo in abbinamento con primi piatti a base di molluschi e crostacei, fritture di mare e formaggi freschi. Prodotto da consumare in occasione di aperitivi spensierati in riva al mare in estate al tramonto con gli amici o serate in famiglia all’insegna dell’allegria, gustando nel calice un prodotto che ha tutti i sapori della toscana autentica.

Verona è la città che più a lungo ha visto Dante quale ospite, nel primo esilio, allorché sono maturate le opere del \"Convivio\" e del \"De vulgari eloqnentia\", e più tardi, durante la scrittura del \"Paradiso\" e della \"Questio de aqua et terra\", sotto le ali protettive di Cangrande della Scala. A Verona Dante potè forse approfondire i propri studi filosofici e letterari attraverso la frequentazione della celebre Biblioteca Capitolare. A Verona prenderanno dimora i suoi discendenti, primo fra tutti il giudice Pietro, cultore e commentatore dell'opera del padre. La presenza di Dante fu uno stimolo prezioso per la promozione degli studi locali sulla sua opera e sulla sua biografia, prodromi a una fortuna che nei secoli successivi si allargherà ad ambiti disciplinari e cronologici diversi, alla letteratura moderna e contemporanea, sino ad abbracciare il cinema e il teatro. Il volume ricostruisce puntigliosamente le tappe del primo esilio di Dante, il suo complesso rapporto con la realtà e le istituzioni cittadine veronesi (la tradizione comunale, il clero, il notariato), il suo dialogo con il contesto culturale che lo accolse (gli ambienti legati alla Capitolare). D'altra parte amplia l'orizzonte allo sviluppo degli studi intorno alla sua figura e alla sua opera (Dionisi, Perazzini, Del Lungo, Singleton, Apollonio, De Robertis), ne indaga la fortuna editoriale nei primi secoli della stampa, ne analizza il reimpiego e la riemersione in autori, aree e discipline diverse (Ruskin, Modena, Pasolini).