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Se in catalano Aspres significa arido, riferito a questo territorio baciato dal sole e circondato dalla gariga, questa cuvée di Gérard Bertrand trova nel suo suolo scistoso tutta la potenza e la finezza del territorio della Linguadoca-Rossiglione. Calde note minerali e di liquirizia caratterizzano questo vino invecchiato 9 mesi in barrique, che sarà perfetto per accompagnare piatti di carne rossa e selvaggina. Una vera garanzia con cui andrai sempre sul sicuro.

Warburton Top Gerardo Rodriguez, Mouthpiece for Trumpet, Gerardo Rodriguez Signature Model, The signature mouthpiece of Gerardo E. Rodriguez is designed for powerful, commercial playing with a rasp in the tone, Inner diameter: 16.33 mm, Outer diameter:...

DENOMINAZIONE: IGP Pays d’Oc SUOLO: Molto variegato, è costituito essenzialmente dal terreni calcarei-argillosi e ghiaiosi. COLORE: Rosso rubino con riflessi rame. PROFUMO: Note di frutta fresca: ciliegia, lampone selvatico e spezie. GUSTO: Il Pinot Noir è delicata ed esigente, è in grado di produrre vini rossi di grande finezza. Da vini rotondo e fruttato, di essere giovane ubriaco. Al palato offre una consistenza vellutata con una bella ampiezza, tannini setosi e un elegante, finiture equilibrato.

LUX UP, 101,6 cm, 190,5 cm, 50 kg, Acciaio, Nero Lux-Up una nuova gamma di supporti da pavimento di design per evidenziare l'estetica del vostro schermo. - Base in acciaio 6 mm; verniciatura epossidica di colore nero - Colonna del diametro di 60 mm;...

Il Rosé “La Villa” del domaine Château La Sauvageonne di Gérard Bertrand è un’etichetta di alta gamma, che fa parte dell’élite dei grandi rosati del sud della Francia. Nasce nel Languedoc, per la precisione nella pregiata zona di Terrasses di Larzac, che grazie a una posizione in altitudine e a terreni particolarmente vocati, si sta affermando tra le regioni emergenti della Francia del vino. L’assemblaggio è composto dalle uve tipiche del territorio: Grenache, Mourvèdre, Viognier e Vermentino. Estrazioni molto lievi, che privilegiano la finezza espressiva, donano al vino un profilo raffinato, fresco e salino, sottile ed essenziale. Uno straordinario rosé floreale e delicatamente fruttato da degustare con antipasti di mare, crostacei o guazzetti leggeri di mare. “La Villa” è il Rosé Prodotto da Gérard Bertrand presso Château La Sauvageonne. Questo famoso vigneron, con alle spalle una gloriosa carriera sportiva come giocatore di rugby, ha cominciato a dedicarsi al vino negli anni ’70, iniziando a dare una mano nella tenuta di famiglia, situata nei pressi di Corbière. La proprietà di Château la Sauvageonne è stata acquisita successivamente, durante la fase di ampliamento che ha portato l’azienda a controllare numerosi domaine del Languedoc. I vigneti di Château la Sauvageonne sono condotti in regime di agricoltura biologica e biodinamica, per preservare l’ambiente incontaminato e favorire la naturale fertilità dei suoli. Le uve utilizzate per realizzare la cuvée sono vendemmiate manualmente a maturità ottimale. I grappoli sono sottoposti a criomacerazione e poi pressati tutti insieme molto dolcemente per estrarre la prima frazione del mosto fiore. La successiva fase della fermentazione e dell’affinamento avvengono direttamente in barrique nuove. Il vino Rosé Château La Sauvageonne “La Villa” di Gérard Bertrand è un rosato di notevole purezza espressiva, che si avvicina molto al profilo di un bianco, in perfetta linea con la tendenza che da diversi anni domina il panorama provenzale. Si presenta di un colore rosa molto tenue, luminoso e brillante. Il bouquet esprime delicati profumi floreali, note di erbe officinali, fragranze agrumate, cenni di lamponi, melagrana e spezie dolci. Al palato è fine, con un sorso limpido e scorrevole, fragrante ed essenziale. Il finale è sapido e di buona persistenza.

LUX UP, 101,6 cm, 190,5 cm, 50 kg, Acciaio, Nero

Il Rosé “Gris Blanc” di Gérard Bertrand è l’etichetta icona di questa tipologia di vino, perfettamente declinato secondo il modello provenzale che ha conquistato gli appassionati di tutto il mondo. È un vino fragrante, floreale e sapido, che richiama le atmosfere marine della costa del Mediterraneo. Viene prodotto con Grenache in purezza, il vitigno a bacca rossa tipico del sud della Francia, che presenta un carattere piacevolmente fruttato. È un Rosé semplice e spensierato, leggero e immediato, quello che i francesi sono soliti definire “un vino da piscina”, da degustare in momenti informali insieme agli amici per il puro piacere di condividere un buon calice. Il “Gris Blanc” Rosé viene prodotto da uno dei vigneron più stimati di Francia. Gérard Bertrand, dopo aver chiuso la sua carriera di giocatore di rugby, ha deciso di tornare alla sua terra per occuparsi della tenuta di famiglia a Corbière. Dopo alcuni anni di apprendistato, verso la fine degli anni ’80 ha preso le redini della tenuta con l’intento di realizzare grandi vini. I vigneti di Grenache si trovano principalmente nella regione di Tautavel, nella zona compresa tra i Pirenei e il mar Mediterraneo, caratterizzata da un clima molto soleggiato, secco e ventilato. La vendemmia si svolge manualmente e i migliori grappoli sono pigiati in modo soffice in protezione dall’ossigeno per evitare ossidazioni e preservare la fragranza del corredo aromatico varietale. La fermentazione avviene in tini d’acciaio inox alla bassa temperatura di 15-18 °C. Prima dell’imbottigliamento, il vino si affina sulle fecce fini in vasca d’acciaio per alcune settimane. Il vino Rosé “Gris Blanc” di Gérard Bertrand è un’etichetta raffinata ed elegante, che rappresenta lo stile della cantina e il carattere tipico del territorio. Un rosato delicato e di grande finezza espressiva, che si presenta di colore molto chiaro con riflessi luminosi. All’olfatto è connotato da profumi floreali, aromi agrumati di scorza di lime, pompelmo, melone cartucciaro, melagrana, lampone e ribes rosso, impreziositi da lievi sentori di erbe aromatiche della macchia mediterranea. Al palato è scorrevole e fragrante, limpido e sapido, con un finale di notevole freschezza.

FiXiT 200, 48,3 cm, 30 kg, 200 x 100 mm, 200 x 200 mm

Formato: 0.75l; Temperatura di servizio: 10/12 °C; Annata: 2021; Alcol: 13%; Giudizio di Tannico: 81pt;

CLIFF 100, 38,1 cm, 58,4 cm, 15 kg, 75 x 75 mm, 100 x 100 mm, Nero

Formato: 0.75l; Temperatura di servizio: 10/12 °C; Annata: 2021; Alcol: 13%; Giudizio di Tannico: 82pt;

"FIXIT 600C, 101,6 cm, 190,5 cm, 200 x 200 mm, 600 x 600 mm, Acciaio, Nero Erard FIXIT 600C. Peso massimo (capacità): 70 kg, Capienza minima dimensioni dello schermo: 101,6 cm (40""), Capienza massima dimensioni dello schermo: 190,5 cm (75""),..."

Le varietà di uva vengono vinificate separatamente e poi maturano in botti nuove per un periodo compreso tra i 12 e i 16 mesi nella cantina dello château, che contiene circa 2.000 botti. Le migliori botti di ogni varietà vengono selezionate e poi assemblate per produrre la cuvée Grand Vin . È un vino di grande espressione, con un naso floreale che lascia il posto a frutti seducenti come il ribes nero e il mirtillo al palato. Splendidamente equilibrato, con tannini morbidi che ci permettono di godere della freschezza e delle note speziate della gariga.

TiLTiT 400, 30 kg, 400 x 200 mm, 400 x 400 mm, 0 - 25°, Nero

Una delle scommesse più rischiose per l'ex giocatore di rugby: una tenuta caratterizzata da un territorio difficile e vitigni atipici. Ha scommesso ed ha vinto! Una tenuta interamente coltivata con le tecniche della biodinamica che produce vini complessi e fruttati. Cigalus rosso è un delicato mix di frutta e spezie con tannini setosi ma ben presenti ed una bella persistenza in bocca. Con il loro accento del sud, il Merlot e il Cabernet Sauvignon ci hanno letteralmente conquistato e siamo sicuri che anche tu ne rimarrai affascinato.

FIXIT 600C, 101,6 cm, 190,5 cm, 200 x 200 mm, 600 x 600 mm, Acciaio, Nero

La qualità? Eccola qui! Luogo leggendario, il Château la Sauvageonne gode di un'esposizione e di un terreno veramente eccezionali. Grazie alla sua ventennale esperienza, Gérard Bertrand crea vini di altissima qualità. Carattere deciso, deliziose note di frutti neri, corposità dietro cui si cela grande finezza e leggerezza sono le qualità che ci hanno conquistato e che non mancheranno di sedurti. Da bere subito o da conservare, questo vino della Linguadoca-Rossiglione sarà ancora più buono tra dieci anni.

TiLTiT 400, 30 kg, 400 x 200 mm, 400 x 400 mm, 0 - 25°, Nero Serie DOiT: un nuovo concetto di staffa: la sintesi perfetta tra sottigliezza e design, rivolta principalmente agli schermi supersottili, ora anche in versione TiLT Dati tecnici - Vesa max...

È un vino dotato di una grande espressività, il naso è floreale e lascia il posto a una bocca dalle seducenti note fruttate, spiccano in particolare il ribes nero e il mirtillo. Un ottimo equilibrio dato anche dai tannini morbidi che ci permettono di assaporare tutta la freschezza e le note di spezie di Garrigue. Questo vino non è solo seducente ora ma è anche una bella promessa per il futuro!

È il 1947 quando il ventitreenne Gerard Reve pubblica il romanzo che sconcerta, cattura e divide l'Olanda postbellica, annoverato oggi tra i grandi classici di questo paese e tra i capolavori della letteratura europea.\r\n\r\n«È così raro, da recensore, imbattersi in un romanzo che non è solo un capolavoro ma una pietra miliare della letteratura europea moderna, che esito prima di dare una risposta: cosa posso dire, in un mondo di esagerazioni, che metterà questo libro al suo posto, nelle mani dei lettori?» – Tim Parks, The Guardian\r\n\r\nPer gli ultimi dieci giorni del dicembre 1946 seguiamo la vita di Frits van Egters, un giovane che ha lasciato gli studi per un monotono lavoro impiegatizio e che trascorre il tempo libero peregrinando per le strade di Amsterdam, raccontando storielle di sagace humour macabro e osservando se stesso e gli altri alla luce violenta della sua ironia critica. La sua esistenza è un tour de force per riempire la vacuità quotidiana, per dare un senso alle sere che seguono a giornate «inutili», trasformando la routine in una dirompente commedia nera. Come una biglia Frits si muove tra il piccolo appartamento che divide con i genitori – di cui registra con sguardo clinico ogni goffaggine, ottusità e dettaglio di decadenza fisica – e le case di amici che sottopone a sfrontate provocazioni, in un gioco psicologico efferato e ricco di immaginazione, quasi un'estrema rivalsa dello spirito contro ogni rassegnato perbenismo, della parola contro lo scorrere del tempo che tiene l'uomo sotto scacco. Con un incalzante collage di dialoghi arguti e riflessioni spiazzanti, muovendosi tra l'assurdo di Kafka e il rovello ossessivo di Hamsun, l'esistenzialismo di Camus e l'ilarità ribelle di Salinger, Reve ci trascina nel mondo interiore di un personaggio tanto feroce quanto irresistibile in tutta la sua selvatichezza umana, nel suo cinismo irrisolto e in perenne ricerca di una risposta all'assurdità del vivere, figlio di un'Europa annichilita dalla guerra ma soprattutto fratello di ogni giovane che in ogni epoca si ritrova ad affrontare la crudezza del mondo.